ABBADIA E’ a otto chilometri e mezzo da Montepulciano a 284 m s.l.m. Vi si trovano la chiesa parrocchiale di S.Pietro, anticamente badia de’ Caggiolari o badia Crepaldo e la grande fattoria dei conti Bastogi, già villa del granduca di Toscana.
ACQUAVIVA Si trova a circa nove chilometri dal capoluogo a 300 m s.l.m, sulla strada che attraversando la Valdichiana porta a Chiusi, nei dintorni: Tre Berte, Salcheto, Argiano, Cervognano e il Lago di Montepulciano. La più antica carta che faccia menzione di questa frazione è un documento datato 803 d.C. rogato in San Vittorino de Acquaviva, attualmente conservato nell’Archivio di Stato a Siena.
La pieve di cui si fa menzione non è più identificabile, ma secondo alcuni sorgeva a breve distanza dal luogo in cui venne costruita all’inizio del sec. XIX l’attuale parrocchiale. Acquaviva è oggi la più grande frazione del Comune; vi si contano numerosi ritrovamenti archeologici, come il pavimento di un edificio romano, scoperto nel 1957 nei terreni di proprietà della Pieve.
GRACCIANO E’ a cinque chilometri da Montepulciano a 303 m s.l.m., lungo la strada per Siena. Quasi certamente è identificabile con il villaggio (casale) detto Greciliani in un documento del 775 che proviene dall’archivio di S.Salvatore del Monte Amiata. In un’altra carta amiatina, dell’anno 862, ricorre il nome in una forma più vicina all’attuale (Graciani).
Sede della chiesa pievana di Sant’Egidio Gracciano avrebbe dato il nome ad una delle porte di Montepulciano. Fino al 1561 fece parte della diocesi di Chiusi insieme a Sant’Albino, Cervognano, Argiano e Valiano. A Gracciano nacque S. Agnese Segni (1268-1317) e la sua casa si trova presso una piccola cappella.
S.ALBINO A quattro chilometri da Montepulciano, sulla strada per Chianciano, si trova la frazione di S. Albino (Sant’Albino in Parcia fino ai primi del secolo per via del torrente Parce che l’attraversa). Adagiato sotto i monti della Maddalena, era già noto nell’antichità per la sua acqua puzzola, una sorgente di acqua sulfurea le cui proprietà terapeutiche sono state sfruttate dalle Terme di Montepulciano, moderno stabilimento specializzato nella cura di varie patologie. In questa zona era coltivata la cava da dove è stato estratto il travertino per costruire la zona di San Biagio. Inoltre a S. Albino si trovano la villa e i poderi della famiglia Contucci che in tempi passati erano dei Del Pecora, conti di Valiano. Dice il Repetti che nelle vicinanze di S. Albino vi era anticamente: una mansione lungo la via Cassia, detta ad Statuas, il quale nome potè probabilmente derivare dalle statuine di figulina depositate nei tempi degli etruschi negli ipogei presso le vie pubbliche; uno dei quali con statua sacerdotale fu scoperto nel secolo scorso a S Albino.
MONTEPULCIANO STAZIONE La frazione si trova a sei chilometri da Montepulciano 258 m s.l.m. , era chiamata Fontago, antica denominazione della Ferrovia che da qui partiva a scartamento ridotto per raggiungere agevolmente la città collegandola direttamente alla linea ferroviaria Chiusi-Siena-Empoli.
VALIANO La frazione di Valiano si trova a quattordici chilometri da Montepulciano. Il castello di Valiano è situato su un colle sopra il ponte sul Canale Maestro della Chiana dove anticamente erano situate le strutture di un porticciolo. Le prime notizie su Valiano risalgono ai primi anni dopo il mille quando il castello diede il titolo ad alcuni marchesi di S. Maria. Con la battaglia di Torrita di Siena (1358), Valiano passò al comune di Perugia e quest’ultimo donò il castello alla famiglia Del Pecora che l’amministrò fino al 1427, quando gli abitanti si sottomisero alla signoria di Firenze. Nel 1551, Con Cosimo I, Valiano formava una comunità indipendente, poi nel 1774 fu unito alla comunità di Montepulciano. Degna di nota la Chiesa di San Lorenzo Martire situata all’interno del centro storico.
ALTRE LOCALITA’ MINORI:
Ascianello:Nei pressi di Abbadia vi è la chiesa parrocchiale Ascianello dedicata ai Ss. Vincenzo e Anastasio. Da documenti del 1358 risulta che Niccolò del Pecora in quel tempo signore di Montepulciano possedeva in questo luogo molte vigne e case.
Argiano:E’ un luogo solitario attorniato dai boschi e dai vigneti posto tra S. Albino e la loc. Tre Berte. Vi è la Chiesa di S. Ilario.
Caggiole:Anticamente pare che insieme ad una fitta boscaglia nei pressi della chiesetta vi fosse un ospedale.
Ciarliana:Nei pressi del nuovo monoblocco ospedaliero di Nòttola sono posti i ruderi della Chiesa un tempo dedicata a S. Michele. Tra la Ciarliana e Cervognano è posta una zona detta Sanguineto che fu in tempi remoti, presumibilmente teatro di un “fatto d’ arme”. Vi furono ritrovate armi e medaglie antiche in grande quantità.
Cervognano:Distante 6.5 km da Montepulciano e a 336 m s.l.m. conserva i ruderi della chiesa di Sant’ Andrea del sec. XII. L’area collinosa che separa Cervognano da Acquaviva è interessata da numerosi sepolcreti etruschi in parte svuotati dall’archeologo collezionista Pietro Bucelli. L’abbondante materiale ricavato è disperso nei musei italiani ed esteri. Un grande sarcofago con statua di donna sopragiacente a grandezza naturale si trova nel castello di Charlottemburg.
Nòttola:Vi è la chiesa parrocchiale di S. Maria
La Casetta:Sulle rive del Lago di Montepulciano, in corrispondenza del regolatore sul canale Maestro, è posto il Museo di Storia Naturale.
Santuario della Madonna della Querce:A 2.5 km dal capoluogo sulla strada per Cervognano una breve deviazione porta al Santuario della Madonna della Querce posto a 376 m s.l.m. su di una altura chiamata Poggio Prato; ebbe origine dalla fama che un’immagine collocata nell’incavo di una querce operasse miracoli. Nel 1694 i gesuiti, ai quali apparteneva il poggio, vi fecero erigere una cappella di devozione, quindi con le offerte dei fedeli avrebbero costruito un fabbricato che racchiudeva la primitiva chiesetta e, sopra, un convento destinato agli esercizi spirituali. Ora il convento è ristrutturato per uso abitativo, mentre la cappella accoglie centinaia di ex voto che ricoprono tutte le pareti.
Chiesa della Maestà del Ponte:Già Madonna del Salarco venne costruita nel 1770 nei pressi del torrente da cui prendeva il nome. La fiera della Maestà del Ponte che si tiene annualmente in Montepulciano Stazione discende dalla fiera che anticamente si svolgeva nei pressi dell’omonima chiesa (era particolarmente rinomata per il bestiame).
Sciarti:La chiesa di Sciarti fu costruita presumibilmente negli anni ’40 del ‘700 all’interno dei terreni della Fattoria Granducale di Bettolle (la Fattoria di Abbadia verrà creata successivamente nei primi anni del XIX secolo).
Tre Berte:Sulla strada statale che porta a Chiusi in loc. Tre Berte a 257 m s.l.m. si svolge la annuale “Fiera dell’agricoltura”.